Accesso agli atti: cos’è e cosa si trova nella documentazione

20.07.2025

L'accesso agli atti è un diritto riconosciuto dalla Legge 241/90, che consente a ogni cittadino di visionare o richiedere copia dei documenti detenuti dalla Pubblica Amministrazione, inclusi quelli del Comune. È uno strumento fondamentale, ad esempio, per chi deve verificare la regolarità urbanistica ed edilizia di un immobile prima di acquistarlo o ristrutturarlo.

Quando e perché richiederlo
L'accesso è possibile solo in presenza di un interesse diretto, concreto e attuale: non è quindi un diritto "illimitato". Si può richiedere per controllare una pratica edilizia, verificare permessi, sanatorie o certificati che riguardano un immobile, oppure per comprendere meglio un provvedimento amministrativo che ci coinvolge.
Come funziona
La richiesta va inviata all'ufficio competente del Comune (solitamente l'Ufficio Tecnico o Urbanistica), indicando con precisione i documenti desiderati e la motivazione. È possibile che siano previsti costi per diritti di visura o per la riproduzione dei documenti.
Cosa contiene il fascicolo edilizio
All'interno della documentazione si possono trovare:
• Titoli edilizi: permessi di costruire, concessioni, DIA, SCIA, certificati di agibilità.
• Progetti architettonici: piante, prospetti, sezioni e relazioni tecniche.
• Pareri e autorizzazioni: Soprintendenza, ASL, Vigili del Fuoco.
• Collaudi e certificazioni: impianti, strutture, antisismica.
• Corrispondenza: scambi tra Comune, tecnici e proprietari.
Consultare questa documentazione è essenziale per evitare problemi legali, difformità catastali o contestazioni future. Un passaggio spesso sottovalutato, ma decisivo per acquistare o vendere un immobile in sicurezza.

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