APE negli affitti brevi: sì, serve anche per una sola notte

L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) è la vera e propria carta d'identità energetica di un immobile.
Che si tratti di un affitto annuale o di un soggiorno di un weekend, la legge impone che l'immobile sia dotato di APE, da mostrare all'inquilino già in fase di trattativa e da consegnare alla stipula del contratto.
📖 Riferimento normativo: art. 6, comma 2, D.Lgs. 192/2005
⚠️ Sanzioni
In caso di mancata presentazione dell'APE:
• Sanzione da 1.000 a 4.000 €
• Riduzione del 50% per contratti inferiori a 3 anni
📖 Art. 15, comma 7, D.Lgs. 192/2005
📋 Cosa fare in pratica
• L'immobile deve essere dotato di APE
• Il locatore deve mostrarlo al conduttore prima della firma
• Nei contratti brevi (≤ 30 giorni), non soggetti a registrazione, non è obbligatorio inserire la clausola di avvenuta consegna, ma è comunque consigliabile
• Nei contratti soggetti a registrazione, la clausola è obbligatoria📖 Art. 6, comma 3, D.Lgs. 192/2005, modificato da DL 145/2013📎 Allegazione dell'APE
Non è più obbligatorio allegare l'APE al contratto.
Se si sceglie di farlo, non si pagano imposte aggiuntive (registro o bollo), poiché l'APE è considerato documento tecnico privo di contenuto negoziale.
📖 Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 83/E del 22 novembre 2013
💻 Annunci online: attenzione ai dati energetici
Negli annunci di vendita o locazione (anche turistica o breve) è obbligatorio indicare:
• Classe energetica
• Indice di prestazione energetica
In caso contrario, è prevista una sanzione da 500 a 3.000 €, a carico di chi pubblica l'annuncio — inclusi portali, agenzie e property manager.
📖 Art. 6, comma 8 e art. 15, comma 10, D.Lgs. 192/2005
✅ In sintesi: anche per gli affitti brevi, l'APE è obbligatorio.
Un piccolo adempimento che evita grandi problemi. Se gestisci immobili, assicurati che ogni unità sia in regola e che l'APE sia sempre disponibile e aggiornato.