Detrazione fiscale sulla ristrutturazione

La detrazione fiscale del 50% sull'acquisto di case ristrutturate è valida fino al 31 dicembre 2024. Dopo questa data, salvo eventuali proroghe nella legge di Bilancio per il 2025, la detrazione sarà ridotta al 36% su un importo massimo di 48.000 euro. Questa agevolazione si applica all'acquisto di immobili in fabbricati interamente ristrutturati, a condizione che la vendita o l'assegnazione avvenga entro 18 mesi dalla fine dei lavori.

La detrazione si applica solo se:
1. L'immobile è venduto o assegnato dall'impresa di costruzione o dalla cooperativa che ha effettuato i lavori.

2. I lavori devono riguardare l'intero fabbricato e includere interventi di restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, escludendo la semplice manutenzione ordinaria o straordinaria.

3. Il prezzo di acquisto, su cui si calcola la detrazione, include anche l'IVA, con un limite massimo di spesa agevolabile di 96.000 euro.
Calcolo della Detrazione

Ad esempio, per un immobile venduto a 300.000 euro, la detrazione è di 37.500 euro (il 50% di 75.000 euro, ossia il 25% del prezzo di acquisto). Se il prezzo di vendita è 500.000 euro, la detrazione si applica su 96.000 euro, che rappresenta il limite massimo.

La detrazione viene recuperata in 10 anni, attraverso la dichiarazione dei redditi. Se il rogito viene stipulato prima della fine dei lavori, la detrazione parte dall'anno in cui i lavori sono ultimati.
Acconti e Altre Condizioni
Gli acconti versati sono detraibili, purché il preliminare di vendita sia registrato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi. Se gli acconti e il rogito avvengono in anni diversi, è possibile scegliere in quale anno applicare la detrazione. In caso di acquisto di nuda proprietà e usufrutto, la detrazione si ripartisce proporzionalmente.
Infine, chi acquista entro il 31 dicembre 2024 può beneficiare anche del bonus mobili, con una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro.