IL 30 SETTEMBRE SCADE IL FONDO PRIMA CASA. MUTUI, IL “FISSO” PER ORA STRAVINCE.
L'articolo tratta una serie di temi importanti relativi al settore dei mutui immobiliari in Europa, con un focus sulla recente decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di aumentare i tassi di interesse e le implicazioni per i titolari di mutui. Ecco un riassunto degli argomenti principali:
- Aumento dei tassi di interesse: La BCE ha aumentato i tassi di interesse europei di un quarto di punto il 14 settembre, il che ha preoccupato in particolare i titolari di mutui a tasso variabile, che hanno già visto aumentare le rate mensili in modo significativo negli ultimi due anni.
- Aumento delle rate: L'articolo prevede che questo nuovo aumento dei tassi comporterà un ulteriore aumento delle rate mensili dei mutui, con un aggravio stimato tra i 15 e i 25 euro al mese per una tipologia media di mutuo.
- Critiche verso la BCE: La decisione della BCE ha suscitato critiche da parte di politici italiani, con l'opinione che tassi più alti possano ostacolare la ripresa economica e mettere a dura prova le famiglie e le aziende.
- Stabilizzazione dei tassi a breve termine: Sebbene siano previsti ulteriori aumenti delle rate a breve termine, si ritiene che il picco dei tassi potrebbe essere stato raggiunto e che la BCE non abbia fatto promesse sul futuro ma abbia indicato che i tassi attuali sono adeguati per controllare l'inflazione.
- Scelta tra fisso e variabile: Nel breve periodo, i mutui a tasso fisso sembrano essere la scelta più popolare a causa della stabilità che offrono. Tuttavia, si sottolinea che i mutui a tasso variabile potrebbero diventare più appetibili se i costi si allineassero in futuro, e si consiglia di considerare opzioni con un "cap" per proteggersi da eventuali aumenti estremi.
- Diminuzione delle richieste di mutuo: A causa degli aumenti dei tassi e delle incertezze, le richieste di mutuo sono diminuite significativamente, come confermato da dati del Crif, il principale sistema di informazioni creditizie utilizzato dalle banche.
- Scadenza del Fondo Prima Casa: Si avvicina la scadenza del "Fondo mutui prima casa", una misura di successo che fornisce garanzie statali per l'acquisto della prima casa. L'associazione dei consumatori Adiconsum chiede interventi per mantenerla e migliorarla.
In generale,l'articolo sottolinea le sfide attuali e future che i mutuatari e il settore dei mutui stanno affrontando a causa degli aumenti dei tassi di interesse e fornisce consigli su come affrontarle.
Proroga superbonus condomini 2024, nuovo emendamento al dl Asset Pd, maggioranza recita due parti in commedia Forza Italia, con un emendamento presentato al dl asset all'esame delle Commissioni Ambiente e Industria del Senato, propone la proroga del superbonus per i condomini fino al 30 giugno 2024 se entro la fine dell'anno corrente sia stato effettuato almeno il 30% dei lavori. Una proroga che viene all'indomani dello stop annunciato dal ministero dell'Economia Giorgetti Nel testo dell'emendamento, si chiede che "la detrazione continui ad operare per le spese sostenute sino al 30 giugno 2024, nella percentuale spettante al 31 dicembre 2023, a condizione che, alla medesima data del 31 dicembre 2023, siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo". L'emendamento arriva poche dopo che il titolare dell'Economia Giorgetti rispondendo a una question time alla Camera ha affermato: "Non è intenzione del governo procedere alla proroga delle misure relative agli interventi nelle forme finora conosciute", "La maggioranza sfiora il ridicolo provando ora a giocare più parti in commedia - commentano Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera, e Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente - senza rendersi conto dei problemi provocati a migliaia di imprese e centinaia di migliaia di italiani. L'emendamento presentato da Forza Italia al decreto Asset nasconde un tentativo maldestro di mettere una pezza ai suoi errori" "Si schiariscano le idee una volta per tutte: o ritengono il superbonus sia il male assoluto, allora siano conseguenti; oppure - aggiungono i due parlamentari dem - sono rinsaviti e quindi sarebbe più opportuno discutere in Parlamento per affrontare con strumenti idonei l'emergenza. Una cosa appare però sempre più certa: la luna di miele del governo sembra ormai agli sgoccioli". rendilo più interessante
L'articolo del 15 settembre 2023 tratta della proposta di proroga del superbonus per i condomini in Italia fino al 30 giugno 2024. Questa proroga è stata avanzata da Forza Italia attraverso un emendamento al decreto legge Asset, attualmente in esame nelle Commissioni Ambiente e Industria del Senato. La proposta prevede che il superbonus rimanga in vigore per le spese sostenute fino al 30 giugno 2024, a condizione che entro la fine del 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo.
Questa mossa di Forza Italia arriva poco dopo che il Ministro dell'Economia, Giorgetti, aveva annunciato uno stop alle proroghe delle misure relative agli interventi del superbonus. La situazione ha suscitato reazioni contrastanti all'interno della maggioranza di governo, con il Partito Democratico (Pd) che critica la confusione e l'incertezza nella gestione di questa questione.
I rappresentanti del Pd sostengono che la maggioranza sembri tentare di interpretare diverse parti in questa commedia politica, senza rendersi conto delle difficoltà e degli impatti sulle imprese e i cittadini. Ritengono che sia necessario un chiarimento e una posizione coerente sul futuro del superbonus: o si considera negativamente e si rinuncia alle proroghe, o si discute in modo appropriato in Parlamento per affrontare l'emergenza.
In sintesi, l'articolo mette in evidenza le tensioni politiche all'interno della maggioranza di governo riguardo alla proroga del superbonus e la necessità di una chiara direzione politica per affrontare la situazione in modo efficace.