Il mercato immobiliare crolla dopo due anni record - 12,5% delle compravendite
Il boom post-pandemia nel mercato immobiliare italiano sembra aver perso slancio nei primi sei mesi del 2023, con una flessione delle compravendite del 12,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In dettaglio:
- Rispetto al primo semestre del 2022, sono state scambiate 50.000 abitazioni in meno, con 350.000 compravendite rispetto alle 400.000 del 2022 e alle 364.000 del 2021.
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare:
Il mercato immobiliare rimane attivo: La flessione delle compravendite è vista come un rallentamento fisiologico che era ampiamente previsto. Negli anni 2021 e 2022, il mercato aveva mostrato performance inaspettate, e una fase di assestamento era inevitabile.
Aumento dei prezzi delle case: Nonostante la riduzione delle compravendite, i prezzi delle case sono continuati a salire, con un aumento del 0,5% per le abitazioni nuove e dell'0,8% per quelle esistenti nel secondo trimestre del 2023.
Le cause di questa flessione includono:
Aumento dei tassi d'interesse sui mutui (40%): Questo rende l'acquisto di una casa meno accessibile per molti acquirenti.
Rallentamento dell'economia italiana (24%): La situazione economica generale del paese influisce sull'atteggiamento delle persone nei confronti degli investimenti immobiliari.
Aumento dei costi di ristrutturazione (22%): I costi aggiuntivi legati alla ristrutturazione possono scoraggiare le vendite.
Per quanto riguarda gli affitti, la richiesta di locazioni a breve termine sta influenzando il mercato degli affitti ordinari. Nel primo semestre del 2023, i canoni di locazione sono aumentati del 4,8%, con un aumento significativo per gli affitti transitori (+6,7%) e i canoni concordati (+2,7%). Il numero di contratti di locazione registrati è cresciuto del 1,4%, con un notevole aumento dei contratti agevolati per gli studenti (+11%) e dei contratti ordinari transitori (+5,9%). I contratti ordinari a lungo termine sono leggermente diminuiti (-0,7%).
Per il futuro, la principale sfida del mercato immobiliare sarà rappresentata dalla corsa all'efficientamento energetico, in vista della direttiva Case Green. Tuttavia, secondo il 14% degli operatori del settore immobiliare, ci potrebbe essere un ulteriore calo della domanda dovuto agli adeguamenti alle classi energetiche più elevate.