Il mercato immobiliare italiano nel mirino degli acquirenti americani
Negli ultimi anni, l'Italia è diventata una delle destinazioni più ambite per gli investitori immobiliari internazionali, con gli americani in prima linea. Secondo il report annuale di Gate-away.com, nel 2024 il 29,92% delle richieste di acquisto proviene dagli Stati Uniti, confermando il crescente fascino del Belpaese per i cittadini d'oltreoceano. Tuttavia, acquistare un immobile in Italia presenta ancora alcune sfide, soprattutto per chi proviene da un mercato altamente strutturato come quello statunitense.
Gli acquirenti americani che si avvicinano al mercato immobiliare italiano si trovano spesso di fronte a un sistema molto diverso dal proprio. Le principali differenze riguardano:
✅ Struttura del mercato: negli Stati Uniti il settore è altamente centralizzato grazie al Multiple Listing Service (MLS), una piattaforma che raccoglie tutte le proprietà in vendita e facilita la collaborazione tra agenti. In Italia, invece, il mercato è più frammentato e gli agenti lavorano spesso in modo indipendente.
✅ Ruolo dell'agente immobiliare: negli USA esistono due figure distinte, il Buyer's Agent, che rappresenta l'acquirente, e il Seller's Agent, che tutela gli interessi del venditore. In Italia, invece, l'agente immobiliare è un mediatore imparziale, il cui compito è facilitare la transazione senza rappresentare esclusivamente una delle due parti.
✅ Struttura delle commissioni: negli Stati Uniti, la provvigione viene generalmente pagata dal venditore e suddivisa tra i due agenti. In Italia, invece, la commissione è a carico sia dell'acquirente che del venditore e può variare in base all'agenzia coinvolta.
Queste differenze possono generare aspettative errate negli investitori americani, che potrebbero credere di ricevere un servizio di rappresentanza personalizzato da parte dell'agente immobiliare italiano, senza sapere che il suo ruolo è equidistante tra le parti.
Uno degli errori più frequenti che gli investitori statunitensi commettono è presumere che l'agente immobiliare agisca nel loro esclusivo interesse, come avviene negli USA. Questo può portare a incomprensioni e a una gestione della compravendita meno attenta ai dettagli burocratici e urbanistici.
Un altro errore comune è trascurare la due diligence sulla proprietà. In Italia, ogni immobile deve essere attentamente analizzato per verificarne la conformità urbanistica e catastale. Un acquirente straniero, ignaro delle normative locali, potrebbe ritrovarsi con un immobile non conforme alle destinazioni d'uso previste.
Indipendentemente dalla nazionalità, chi acquista un immobile in Italia dovrebbe sempre affidarsi a professionisti specializzati.
L'Italia offre opportunità straordinarie per gli investitori americani, ma per sfruttarle al meglio è fondamentale conoscere il contesto e affidarsi a esperti del settore per evitare rischi e valorizzare al massimo l'investimento.