Il patrimonio edilizio italiano: il valore degli edifici “ante 42”

16.02.2025

L'Italia possiede uno dei patrimoni edilizi più antichi d'Europa, che va ben oltre i monumenti storici e comprende anche le abitazioni comuni. Secondo dati Eurostat del 2021, quasi il 54% degli edifici residenziali italiani è stato costruito prima del 1970, una percentuale superiore alla media europea del 44,8%. Una quota significativa risale addirittura a prima del 1942, anno in cui entrò in vigore la Legge Urbanistica n. 1150, introducendo l'obbligo di una licenza edilizia per la costruzione di nuovi edifici o la modifica di quelli esistenti.

Cos'è la licenza edilizia?

La licenza edilizia è un atto amministrativo che autorizzava, prima del 1942, la costruzione o la modifica degli edifici in base ai regolamenti comunali, che variavano da città a città. Con l'introduzione della Legge Urbanistica del 1942, si è stabilito un requisito uniforme per ottenere un titolo abilitativo, segnando un punto di svolta nel modo di regolamentare lo sviluppo urbanistico del territorio.

Il concetto di "ante 42"

Un edificio "ante 42" è, quindi, una proprietà costruita prima dell'entrata in vigore di tale legge. Questi immobili, pur essendo privi della licenza edilizia formale, sono considerati legittimi, in quanto realizzati in un'epoca in cui l'obbligo di autorizzazione non era ancora diffuso a livello nazionale. Tuttavia, in alcuni comuni dotati di regolamenti edilizi antecedenti, potrebbe essere necessaria una verifica della conformità alle norme vigenti all'epoca della costruzione.

Come verificare se un immobile è "ante 42"

Per accertarsi dell'origine temporale di un edificio, è utile:

• Consultare le mappe catastali storiche, che indicano l'epoca di costruzione.

• Utilizzare rilievi aerofotogrammetrici e fotografie aeree storiche.

• Esaminare la documentazione notarile e gli atti di compravendita, che spesso riportano la data di costruzione.

• Rivolgersi agli archivi comunali, che possono fornire prove documentali sull'età dell'immobile.

Perché è importante conoscere il periodo "ante 42"

Dal 1942 ad oggi, il quadro normativo sull'edilizia ha subito notevoli trasformazioni. La licenza edilizia è stata sostituita, nel 1977, dalla concessione edilizia e, successivamente, dal permesso di costruire nel 2001. Inoltre, sono state introdotte norme più stringenti in materia di sicurezza, antisismica ed efficienza energetica, rendendo spesso necessari interventi di adeguamento per gli edifici più datati. Ad esempio, la certificazione di agibilità è ora indispensabile per gli immobili destinati all'uso abitativo o commerciale, mentre gli edifici storici devono rispettare specifici vincoli di tutela.

Conoscere se un immobile è "ante 42" è quindi fondamentale per chiunque desideri acquistare, ristrutturare o vendere una proprietà, in quanto fornisce una chiara indicazione della sua storia normativa e delle eventuali esigenze di adeguamento.


© 2019 Simone Novelli 
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