Mercato immobiliare previsioni di Nomisma fino al 2026

13.07.2024

Mercato immobiliare: le previsioni di Nomisma su compravendite, prezzi e mutui fino al 2026
Compravendite, domanda e offerta nel mercato immobiliare italiano
Secondo Luca Dondi, AD di Nomisma, il mercato immobiliare italiano ha mostrato un dinamismo notevole nonostante le difficoltà economiche. Il ricorso al credito è storicamente basso, aggravato dalle condizioni stringenti delle banche. Nel 2024, le erogazioni di mutui nella prima parte dell'anno non superano i 7,7 miliardi di euro, la metà di quanto registrato nel 2022. Le previsioni per le erogazioni di mutui si attestano a 38 miliardi di euro nel 2024, 39,9 miliardi nel 2025 e 40,2 miliardi nel 2026.
Il 2023 si è chiuso con 710 mila compravendite, un calo rispetto alle cifre del 2021 (749 mila) e del 2022 (785 mila), ma superiore alla media di circa 570 mila compravendite annuali dal 2008 in poi. Nel primo trimestre del 2024, il 38,6% degli acquisti è stato assistito da mutuo, in netto calo rispetto al 51,9% del primo trimestre del 2022. Questo calo è attribuibile alla domanda dipendente dal credito bancario (-26%), mentre gli acquisti senza mutuo sono aumentati (+4,8%). Questo indica che l'acquisto di case rimane interessante per le famiglie con risorse economiche sufficienti per affrontarlo senza supporto bancario.
Le previsioni indicano 694 mila compravendite per il 2024, 708 mila per il 2025 e 710 mila per il 2026.
Prezzi immobiliari


Nelle principali 13 città italiane, i prezzi immobiliari sono aumentati dell'1,9% all'inizio del 2024, con Milano al massimo (+3,2%) e Catania al minimo (+0,3%). Nomisma prevede che i valori nominali aumenteranno del 2% nel 2024 e nel 2025, e dell'1,9% nel 2026. In termini di valori reali, le previsioni sono di +0,8%, +0,0% e +0,1% rispettivamente per gli stessi anni.
Secondo Luca Dondi, il mercato immobiliare sarà influenzato principalmente da due fattori nei prossimi anni: la trasformazione demografica e le conseguenze della direttiva Case Green.


Dal punto di vista demografico, la popolazione italiana calerà a 47,8 milioni di residenti entro il 2070, una perdita del 20%, che colpirà principalmente il sud e le isole. La disgregazione della famiglia tradizionale sarà compensata da un aumento del numero di nuclei familiari, che raggiungeranno i 26,3 milioni, anche se composti solo da una o due persone. Entro il 2045, le coppie senza figli supereranno quelle con figli, mentre nel 2041 il 60% delle persone sole sarà costituito da over 65.


La direttiva Case Green richiederà costosi interventi di riqualificazione sul patrimonio immobiliare italiano, per lo più obsoleto. Questi interventi non possono essere a carico esclusivo dei privati, rendendo necessari incentivi per sostenere la riqualificazione.

© 2019 Simone Novelli 
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