Mercato residenziale, si accentua il calo delle compravendite: -16% nel II trimestre

14.09.2023

Il mercato residenziale italiano sta vivendo un periodo di significativa contrazione, come evidenziato dai dati del secondo trimestre del 2023. Il calo delle compravendite ha raggiunto il 16% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il che si traduce in circa 35.000 abitazioni in meno scambiate. Durante questo trimestre, sono state vendute complessivamente 184.000 unità abitative. Questa tendenza negativa è emersa a partire dal quarto trimestre del 2022, quando sono iniziate a registrarsi variazioni negative nelle compravendite.

A livello nazionale, la diminuzione delle compravendite è stata particolarmente marcata nei comuni capoluogo, con una flessione del 17,2% (circa 12.000 abitazioni in meno rispetto al secondo trimestre del 2022). Tuttavia, anche nei comuni minori si è osservata una decisa diminuzione del 15,4%. Questo calo delle transazioni immobiliari è stato generalizzato in tutte le regioni del paese, senza eccezioni.

Le perdite più significative si sono verificate nei comuni capoluogo del Centro, con una diminuzione del 21,4%. Al Nord Est e al Centro, la variazione negativa è stata rispettivamente del 19,6% e del 19,9%, mentre al Nord Ovest il calo si è attestato al 14%, principalmente a causa delle perdite nei comuni capoluogo (-14,9%). Nel Sud, il calo è stato del 14,8%, influenzato dalle perdite nelle città principali (-17%). Le Isole hanno registrato la diminuzione più contenuta, con un calo dell'8%.

Per quanto riguarda la tipologia di abitazioni, nel secondo trimestre del 2023 sono state acquistate circa 14.000 nuove abitazioni, che rappresentano il 7,6% del totale delle compravendite. Rispetto allo stesso trimestre del 2022, si è verificata una significativa diminuzione delle compravendite di abitazioni di nuova costruzione, con un calo tendenziale che si avvicina al 41%. Questa tendenza mostra un calo continuo delle compravendite di nuove abitazioni nel corso degli anni.

Per quanto riguarda le abitazioni esistenti, si è verificato un aumento costante delle transazioni, interrotto solo durante la pandemia. Tuttavia, anche in questo caso, il dato dell'ultimo trimestre mostra una flessione all'inizio del 2023.

Infine, le compravendite finanziate tramite mutui hanno registrato un ulteriore calo nel trimestre in esame, con la quota di acquisti di abitazioni tramite mutui con ipoteca iscritta sull'immobile che è scesa al 40,8%, rispetto al 41,8% del trimestre precedente. Questo dato è in calo costante dal primo trimestre del 2022. Inoltre, il tasso medio di interesse sui mutui è aumentato, raggiungendo il 4,31% nel secondo trimestre del 2023, con un incremento di 23 punti base rispetto al trimestre precedente e di 200 punti base su base annua. Il capitale di debito contratto dalle persone fisiche per l'acquisto di abitazioni è ammontato a circa 9,1 miliardi di euro, più di 5,8 miliardi di euro in meno rispetto allo stesso trimestre del 2022.

© 2019 Simone Novelli 
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