Mutui in discesa: Un respiro per le famiglie, ma la festa è solo per alcuni
Dopo due anni di costanti rincari, finalmente una notizia positiva per chi sogna l'acquisto di casa propria. La rata del mutuo, almeno per i prestiti a tasso fisso e per i nuovi acquirenti, sembra destinata a una lieve discesa. Tuttavia, la situazione richiede cautela, poiché il beneficio attuale è modesto rispetto agli aumenti degli ultimi tempi, e non tutti i mutuatari potranno godere di questa riduzione.
Il calo della rata del mutuo, secondo le simulazioni di Facile.it, varia tra 20 e 50 euro al mese per un mutuo medio di 126 mila euro con una durata di 25 anni. Tuttavia, questi risparmi possono variare in base all'importo e alla durata del prestito. È un segnale positivo che potrebbe alleggerire il peso economico per le famiglie e stimolare il mercato residenziale, il quale ha subito una contrazione a causa dell'aumento dei costi dei mutui.
Nonostante la buona notizia, è importante sottolineare che al momento il beneficio riguarda solo i mutui a tasso fisso e, in particolare, quelli appena stipulati per l'acquisto di nuove abitazioni. I mutuatari con contratti già in essere, soprattutto quelli a tasso variabile, non godranno di questa riduzione. La causa di questa disparità risiede nel fatto che i tassi Irs, legati ai mutui a tasso fisso, sono diminuiti, mentre l'Euribor, indicatore chiave per i mutui variabili, è rimasto stabile o addirittura ha registrato lievi aumenti.
Se il trend di calo dell'inflazione continuerà, è possibile che si assista a ulteriori riduzioni dei tassi di interesse, beneficiando così un numero maggiore di mutuatari. Tuttavia, è fondamentale rimanere cauti e monitorare attentamente l'evoluzione del mercato finanziario.
Sebbene il calo della rata del mutuo rappresenti un respiro per le famiglie e un possibile stimolo per il settore immobiliare, la festa è ancora prematura. La riduzione attuale è limitata e non coinvolge tutti i mutui. Gli acquirenti e i proprietari di case dovrebbero continuare a seguire da vicino gli sviluppi del mercato ipotecario per adattare al meglio le proprie strategie finanziarie.