Piano Salvacasa

07.04.2024

Il Piano Salvacasa è una proposta normativa che mira a sanare piccole irregolarità edilizie, con l'obiettivo di regolarizzare l'80% degli immobili italiani che presentano difformità. La riforma prevede:

Sanatoria delle difformità formali: legate alle incertezze normative attuali.

Regolarizzazione di modifiche interne: come tramezzi e soppalchi, effettuate dai proprietari.

Superamento della doppia conformità: che attualmente impedisce la sanatoria di molti interventi realizzati in passato.

Inoltre, sarà possibile cambiare la destinazione d'uso degli immobili tra categorie omogenee, con un costo non ancora definito.

Per le strutture amovibili come verande, non sono necessari permessi, mentre per quelle fisse che creano nuovi locali è richiesto un permesso di costruzione in sanatoria. I soppalchi possono richiedere un permesso comunale se creano una nuova stanza.

Per i tramezzi, che sono considerati manutenzione straordinaria, è necessaria la Cila (Comunicazione di Inizio Lavori), mentre per interventi sui muri portanti è richiesta la Scia (Segnalazione Certificata di inizio attività).

Le sanzioni sono più onerose in caso di demolizione senza autorizzazione.

I cambi di destinazione d'uso sono regolati da quattro categorie principali: residenziale, produttiva e direzionale, commerciale e agricola. Il cambio tra categorie diverse deve rispettare le regole specifiche per ogni tipologia e quelle del piano del territorio.

Queste misure dovrebbero facilitare la ristrutturazione di immobili con documentazione incompleta e semplificare la regolarizzazione di lievi irregolarità edilizie, pur mantenendo controlli per evitare abusi.

© 2019 Simone Novelli 
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