Richiesta di affitti transitori in forte ascesa: +200% dal 2019

Negli ultimi cinque anni, il mercato degli affitti in Italia ha subito una trasformazione significativa, con una crescita esplosiva della domanda di contratti di affitto transitorio. Questa tipologia di locazione, che copre un periodo da uno a 18 mesi, ha registrato un aumento del 200% rispetto al 2019, superando di gran lunga la crescita degli affitti tradizionali e di quelli brevi.
Uno dei principali motivi di questa crescita è la necessità di coniugare stabilità e flessibilità. Gli affitti transitori rispondono perfettamente alle esigenze di una vasta gamma di inquilini: studenti, giovani lavoratori, manager in trasferta, e famiglie che si trovano in una situazione temporanea, magari in attesa di acquistare una casa. Allo stesso tempo, i proprietari trovano nei contratti transitori un equilibrio ideale: possono contare su entrate stabili, ma conservano la possibilità di rientrare in possesso dell'immobile in un lasso di tempo relativamente breve.

L'analisi di Immobiliare.it Insights evidenzia come questo fenomeno stia rimodellando il mercato delle locazioni, con aumenti significativi nei canoni degli affitti transitori (+88%) e un incremento dell'offerta del 49% dal 2019. Al contrario, l'offerta di affitti tradizionali e brevi è calata rispettivamente del 36% e del 7%. Questo cambiamento è particolarmente evidente in città come Venezia, Milano, Roma, dove gli affitti transitori rappresentano una parte sempre più consistente dell'offerta complessiva.

Secondo Nomisma, il 20% dello stock residenziale in Italia è destinato all'affitto o all'uso gratuito, e mentre il numero complessivo di nuovi contratti è in calo, il segmento degli affitti transitori continua a mostrare una performance positiva, confermando la sua rilevanza nel contesto attuale del mercato immobiliare.