Immobiliare: Riforma del Catasto 2026

Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore una delle riforme più attese e discusse del settore immobiliare: la revisione del Catasto.
Un cambiamento che punta a modernizzare il sistema di rilevazione, aumentare la trasparenza e allineare i dati catastali ai valori reali di mercato — senza impatti fiscali immediati.
Ecco cosa cambia:
📊 Nuovi valori catastali: più vicini al mercato
Accanto alla rendita tradizionale, verranno introdotti:
• Rendita attualizzata: calcolata in base ai canoni di locazione di mercato
• Valore patrimoniale: una stima del valore reale dell'immobile
Questi dati non influiranno su IMU, TARI o altre imposte, che continueranno a basarsi sulle rendite attuali.
📐 Addio ai "vani": arrivano i metri quadri
La superficie catastale sarà finalmente espressa in metri quadri, superando il sistema dei vani.
Un passo verso maggiore omogeneità e chiarezza, utile per confronti e valutazioni.
🖥 Digitalizzazione e controllo del territorio
L'Agenzia delle Entrate e i Comuni avranno accesso a nuovi strumenti telematici per:
• censire e classificare meglio gli immobili
• contrastare l'abusivismo edilizio
• condividere dati in tempo reale Risoluto
🏗 Obbligo di aggiornamento post-ristrutturazione
Gli immobili ristrutturati con fondi pubblici dal 2019 in poi dovranno essere obbligatoriamente aggiornati al Catasto.
🏛 Immobili storico-artistici: nuovi criteri
Per gli immobili vincolati o di interesse culturale, verranno introdotti nuovi parametri di classificazione, che tengano conto del valore artistico e dei vincoli di restauro Informazione....
🔍 In sintesi
La riforma del Catasto 2026 non è una "stangata fiscale", ma un riordino strutturale che prepara il terreno per una fiscalità più equa e una gestione più efficiente del patrimonio immobiliare.
Per chi opera nel settore, è il momento di:
• aggiornarsi
• informare i clienti
• prepararsi a gestire nuove valutazioni e obblighi
Se vuoi approfondire questa riforma contattami.