Roma: il mercato immobiliare 5 anni dopo la pandemia
A cinque anni dall'inizio della pandemia di Covid-19, che ha sconvolto le nostre vite e l'economia globale, idealista ha condotto uno studio approfondito per analizzare l'evoluzione del mercato immobiliare romano. L'analisi rivela cambiamenti significativi sia nel settore degli affitti che in quello delle compravendite.
Affitti: un'impennata dei canoni
Il dato più rilevante è l'aumento vertiginoso dei canoni di affitto, che a livello cittadino sono cresciuti del 38,8% dal febbraio 2020 al febbraio 2025. Questo incremento senza precedenti ha avuto un impatto significativo sugli inquilini romani.
Aumenti record:
Portuense-Magliana: +49,8%
Aurelio: +45,7%
Nomentano-Tiburtino: +44,7%
Appio Latino: +43,7%
Prezzi alle stelle:
Il canone medio è passato da 13,2 euro/m² nel 2020 a 18,3 euro/m² nel 2025, il massimo storico dal 2012.
I quartieri più esclusivi: Centro (30 euro/m²), Prati (25 euro/m²), Parioli (22,5 euro/m²).
Compravendite: una crescita più moderata
Il mercato delle compravendite ha registrato una crescita più contenuta, con un aumento del 7,1% dei prezzi degli immobili.
Aumenti significativi:
Nomentano-Tiburtino: +21,1%
Centro: +19,3%
Prati: +16,2%
Appio Latino: +15,1%
Prezzi elevati:
Il prezzo medio è di 3.095 euro/m².
I quartieri più costosi: Centro (7.325 euro/m²), Prati (5.871 euro/m²), Parioli (5.563 euro/m²).
Lo studio di idealista evidenzia un mercato immobiliare romano in forte evoluzione, con un'impennata dei canoni di affitto e una crescita più moderata dei prezzi di compravendita. Questi dati offrono una panoramica preziosa per chiunque sia interessato al mercato immobiliare della Capitale.