Roma: il mercato immobiliare 5 anni dopo la pandemia

25.03.2025

A cinque anni dall'inizio della pandemia di Covid-19, che ha sconvolto le nostre vite e l'economia globale, idealista ha condotto uno studio approfondito per analizzare l'evoluzione del mercato immobiliare romano. L'analisi rivela cambiamenti significativi sia nel settore degli affitti che in quello delle compravendite.

Affitti: un'impennata dei canoni

Il dato più rilevante è l'aumento vertiginoso dei canoni di affitto, che a livello cittadino sono cresciuti del 38,8% dal febbraio 2020 al febbraio 2025. Questo incremento senza precedenti ha avuto un impatto significativo sugli inquilini romani.

Aumenti record:

Portuense-Magliana: +49,8%

Aurelio: +45,7%

Nomentano-Tiburtino: +44,7%

Appio Latino: +43,7%

Prezzi alle stelle:

Il canone medio è passato da 13,2 euro/m² nel 2020 a 18,3 euro/m² nel 2025, il massimo storico dal 2012.

I quartieri più esclusivi: Centro (30 euro/m²), Prati (25 euro/m²), Parioli (22,5 euro/m²).

Compravendite: una crescita più moderata

Il mercato delle compravendite ha registrato una crescita più contenuta, con un aumento del 7,1% dei prezzi degli immobili.

Aumenti significativi:

Nomentano-Tiburtino: +21,1%

Centro: +19,3%

Prati: +16,2%

Appio Latino: +15,1%

Prezzi elevati:

Il prezzo medio è di 3.095 euro/m².

I quartieri più costosi: Centro (7.325 euro/m²), Prati (5.871 euro/m²), Parioli (5.563 euro/m²).

Lo studio di idealista evidenzia un mercato immobiliare romano in forte evoluzione, con un'impennata dei canoni di affitto e una crescita più moderata dei prezzi di compravendita. Questi dati offrono una panoramica preziosa per chiunque sia interessato al mercato immobiliare della Capitale.


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